Finger food d’estate: tartare di manzo a bocconi
La tartare di manzo, detta anche tartara o battuta, è una ricetta semplice e conosciuta a livello internazionale. Veloce e di realizzazione a crudo, la riteniamo adeguata per questi giorni di caldissima estate, caratterizzati dalla voglia di cibi gustosi che concedano contemporaneamente di non toccare i fornelli.
Tra le possibili ricette della tartare di manzo, tra le più note c’è la tartare francese condita con sale, olio, pepe, succo di limone, prezzemolo e poi servita con un tuorlo d’uovo crudo al centro.
Le origini di questo piatto vengono fatte risalire al popolo dei Tartari, che erano soliti mettere la carne cruda sotto la sella dei cavalli e mangiarla così ammorbidita durante il tragitto. Dall’Asia questa consuetudine si diffuse prima in Russia, poi nella vicina Germania e così via in tutto il mondo.
Oltre che di manzo, la tartare si può preparare anche con carne di cavallo o di tonno, salmone, pesce spada, branzino e via dicendo.
Questa la nostra variante, che offriremo oggi, torrido sabato di luglio, durante un cocktail di tardo pomeriggio. Perfetta per i nostri ospiti così come per i vostri.
Ingredienti per 2 persone
200 g di manzo freschissimo
2 pomodori datterini
1 cipolla bianca
1 manciata di capperi essiccati
1 carota piccola
1/2 peperone giallo
10 olive verdi
salsa Worcestershire q.b.
salsa tabasco q.b.
1/2 cucchiaino di senape
senape in salsa e grani
2 cucchiaini senape in salsa
fior di sale
pepe
olio EVO
limone (facoltativo)
Preparazione
Macinare la carne freschissima oppure tagliarla al coltello a piccoli cubetti o listarelle.
A parte, tritare sottile sottile la cipolla bianca, la carota, il peperone e i pomodori datterini. Schiacciare i capperi e sminuzzare le olive.
Unire gli ingredienti così preparati alla carne, aggiungere olio, sale, pepe, salsa Worcestershire e tabasco secondo le preferenze e amalgamare con una forchetta tutti gli ingredienti. Avere cura di fonderli l’un l’altro, dedicando più minuti a questa operazione. Lasciare riposare per pochi minuti e aggiungere la senape in salsa, sempre mescolando pazientemente.
Una volta pronta, impiattare a piacere: in piccola quantità e dentro a bicchierini di vetro e di portata a braccio per un aperitivo in piedi, sagomata a forma sferica o con un copapasta per una seconda portata seduta.
Decorare con senape in salsa e grani e accompagnare con crostini di pane caldo.
Il succo di limone è facoltativo: si ricorda che “cucina” la carne e se si desidera aggiungerlo agli ingredienti è consigliabile farlo poco prima della degustazione per non scurire la carne.
Buon appetito!