Purè di fave
Le fave sono un ingrediente molto utilizzato in tutta l’area del Mediterraneo. In Grecia il piatto tipico si chiama appunto fava ed è un purè servito freddo o appena tiepido con fettine di cipolla cruda, limone e olio.
Lo stesso piatto però è presente anche nella nostra tradizione gastronomica, in Puglia vi troverete di fronte al purè di fave accompagnato per lo più da cicoria ripassata in padella con aglio e olio.
Scendendo solo un pò, e arrivando fino in Sicilia, lo stesso piatto profumerà di finocchietto selvatico e, se preparato con le fave fresche, delizierà anche i vostri occhi con il suo bel verde, è il famoso macco di fave.
In tutto il mediterraneo comunque le fave sono molto utilizzate e oltre alle tante declinazioni di purè e creme, è possibile gustarle sotto forma di minestre e zuppe, talvolta con l’aggiunta anche di pasta.
Vale assolutamente la pena provare questi piatti, sia per la semplicità della preparazione, che permette di gustare un piatto semplice e di antica tradizione ma molto buono, sia per ridare alle fave un posto di tutto rispetto sulle nostre tavole, dove sono spesso sostituite da altri legumi, primi tra tutti i fagioli.
Purè di fave
per quattro persone
preparazione: dieci minuti+ una notte di ammollo
cottura: 30 minuti circa
Ingredienti
fave secche: 250 gr circa
sale: qb
acqua: qb
cipolla bianca o rossa: qualche fettina
olio extravergine d’oliva: qb
Procedimento
La notte prima mettere a bagno le fave. Sciacquarle e metterle in un tegame. Ricoprirle d’acqua e portare a bollore. Aggiungere un pò di sale, poi abbassare la fiamma e continuare a cuocere finchè le fave saranno tenere. A quel punto schiacciarle con un cucchiaio di legno o se si preferisce un purè più liscio preferite passarle col minipimer fino ad ottenerè una crema densa. Servire accompagnate con qualche fettina di cipolla, o con della cicoria ripassata in padella con olio e aglio.