Posto al gusto n. 49 – Dulcis in fundo: il taglio della torta nuziale
Il taglio della torta nuziale non è solo un momento ma un rituale.
È il cerimoniale di piacere di un ricevimento di nozze, il suggello di quel giorno che chiude con un brindisi il nuovo inizio da poco consacrato.
Siamo soliti pensarlo come al gran finale, anche se poi la festa può continuare, perché riunisce gli invitati in silenzio per la seconda volta dopo la cerimonia ufficiale.
Il taglio del dolce di nozze, torta o wedding cake che sia, è accompagnato per tradizione dall’apertura delle bottiglie e dai calici che salgono, per MaggiorDomus anche da luci che scendono dall’alto, irradiano dal basso e dalla magia che sale.
Per noi si tratta di individuare un luogo preciso che abbia le caratteristiche di trasformarsi in un luogo inesistente, incantato come quello delle fiabe, magico come può esistere solo nel cuore.
Una collinetta, un balcone, un bastione o un posto più sospeso del resto, per esempio, o in mancanza di alture uno spazio piano con qualche albero, simile a un bosco ma invitante come un giardino.
Via libera quindi ai baldacchini, ai tendaggi chiari e ai tovagliati che illuminano, cornici del momento presente e delle foto che resteranno domani, dipinti da guardare, appendere e rievocare.
Infine i fiori, i petali, l’atmosfera creata con tutta l’intuizione possibile sono pronti ad accogliere il protagonista che tutti attendono: il dolce di nozze. Composto da un piano o da tre, glassato o nudo, fiorito o fruttato non conta perché rappresenterà gli sposi nella loro essenza più intima, unendoli così per tutto, anche per la dolcezza che stringe una gola.
Immaginate quale potrà essere la vostra cake di matrimonio e sarete già a un ottimo punto dell’organizzazione a partire dalla fine, perché un matrimonio senza una torta di nozze che calza su misura può essere bellissimo, ma resta solo una festa.