Posto al gusto n. 48 – Sposarsi tra le calle
Queste immagini sono state scattate la scorsa settimana, in occasione di un matrimonio molto sofisticato di cui abbiamo curato sia il ricevimento nella splendida Ca’ Marcello, sia gli allestimenti floreali e di organizzazione di spazi e atmosfere della chiesa per la funzione religiosa.
Protagonista insieme agli sposi è stata la calla, a nostro avviso uno tra i pochi fiori in grado di assecondare l’eleganza che gli sta attorno senza coprirla, né non eguagliandola.
La nostra Letizia ha ironicamente soprannominato la calla “la snob” perché è un fiore poco duttile, che sembra non avere bisogno di altro oltre a sé stessa per essere valorizzata. Ecco allora che pazienza, creatività, sobrietà ed esperienza ci sono state d’aiuto per trattarla al meglio senza farla risultare già vista e banale o eccessiva.
L’abbiamo lavorata assieme a ortensie bianche, a mazzi stretti, recisa e adagiata in recipienti che ne accompagnassero la sinuosità e non la trasformassero. Le calle sono diventate così alleate preziose durante tutto il giorno di nozze, presenza fissa ovunque: dall’altare ai portoni di ingresso, angoli della villa, buffet e tavoli della cena, fino a diventare bouquet della sposa e bottoniera di sposo e presenze maschili a lui più intime.
Anche il fiore, come la donna, più etereo e difficile sa regalare doni di ineguagliabile valore se preso per il verso giusto (o gambo).