Posto al gusto n. 26 – Sposarsi ad Halloween
Magari con una scarpa arancione, i primi mandarini in cesta o con piccola pasticceria all’arancia per i più piccoli.
Pur essendo Halloween una festa che non ci appartiene, se non per moda negli ultimi anni, non è mai troppo tardi imparare ad abbracciarla, purché riadattandola al nostro gusto, quello dell’eleganza italiana, che ovunque posa il suo tocco è capace di ricreare, allestendo con semplicità e raffinatezza.
Noi non solo abbiamo cercato di rivisitarla, ma l’abbiamo addirittura arricchita, rendendola fantasiosa cornice di un ricevimento di nozze dall’esito divertito, divertente, controcorrente.
Il buonumore non è mancato, materie prime stagionali di tempra vivace neppure e, affidandoci anche ai colori generosi dell’autunno della nostra terra, siamo riusciti a far dire sì dentro un’atmosfera inusuale, dove sono abbondate zucche, ma di gatti neri nemmeno l’ombra.
Un tovagliato arancione sgargiante è stata quinta teatrale perfetta per una scena dove si è gustato molto dolcetto (anzi, dolcetti, tanti e a buffet) e, per fortuna, nessuno scherzetto.