Inverno a pois
Quando pianifichiamo un qualsiasi ricevimento, un coffee break o un business lunch, un cocktail o una cena di gala, ogni cosa ha inizio dalla scelta del cosa e del come.
Non si tratta mai di valutare unicamente un certo numero di pietanze, di sfilare una tovaglia da una madia o di separare le forchette a tre punte da quelle a quattro, ma di relazionare il tutto mettendolo nella condizione reciproca di piacersi e di parlarsi: crediamo sia un procedere sottile ed elegante per comunicare “qualcosa di più” anche ai nostri clienti e ai loro invitati.
In questi giorni un po’ grigi di gennaio, ci diverte creare con i pois. Lavoriamo ripensando all’euforia bianca e rossa di Minnie, alla frizzante femminilità dell’epoca pin up e addirittura al ton sur ton lavorato in rosa dell’abito di Audrey Hepburn, in Colazione da Tiffany.
I pois sono in frigorifero, nelle dispense, nelle credenze, sono ovunque: basta avere la fantasia di scovarli con gli occhi e la cura di offrirli agli sguardi degli altri. Allora ecco spuntare piselli sullo sfondo delle ruches di porcellane ricamate, glasse sferiche su wedding cake circolari come la danza cecoslovacca da cui il polka dot pattern si è diffuso.
E tessuti di panna, macchiati con disegni rotondi alla cioccolata, oppure pan di Spagna cuciti con toppe di cacao… come preferite. Alcuni sono piccolissimi, come il mirtillo, per le occasioni sobrie e più formali, altri hanno circonferenze nette, simili a marshmallow, per le feste più ludiche.
Siete pronti a essere inondati da fiumi di pois durante i nostri prossimi eventi?
Noi aspetteremo la primavera così, nuotando nell’allegria con cui si può rivestire l’inverno.