Il tovagliato è un piatto a menu
Un tovagliato di servizio dice molte più cose di quanto si pensi perché non copre solo un tavolo o arreda uno spazio, ma è vero e proprio contorno di un ricevimento, come le patate o un peperone alla brace.
Alcuni accompagnamenti sono stridenti, nel piatto e nell’allestimento, altri invece sono azzeccati, armonizzano l’insieme e rendono compiuta una scelta di menu.
Indossereste una camicia di flanella con un pantalone di cotone? Non crediamo.
Allo stesso modo noi non presenteremo mai piatti rustici e della tradizione su tessuti di raso, per esempio, oppure bocconi easy a finger food con pizzi sui tovaglioli.
Palati e occhi vanno sempre accordati, magari tentati all’inconsueto, ma in ogni modo pensati.
Ecco allora che certi runner di jeans scivolano adeguati sotto a picnic casalinghi d’inverno a base di insaccati della nostra zona, i cosiddetti salumi di casa: innovano abitudini locali graffiandole di stile, senza però levarne il sapore della genuinità.
Possiamo usare spilli di perle per fermare tovaglioli che diventano eleganti come la densità leggera di una burrata o posate dipinte per una volta soltanto, necessarie per sostenere la creatività di un antipasto colorato.
La base di un lino spettinato si può trasformare in un piedistallo invisibile per un dessert barocco che non ha bisogno di altre “parole”, così come il cotone bianco macchiato di colore infilzerà lo sguardo al apri di uno spiedino di pesce che uncina un sapore.
Un tovagliato è una stretta di mano per un palmo che si appoggia, un inchino di benvenuto prima dell’uscita di una pietanza, una prefazione che deve raccontare con aderenza l’evento che sarà, riassumendo la storia che da lì a poco si dispiegherà.