Fino all’ultimo goccio di estate
Quando si giunge alla fine di un mese come quello di agosto, la mano che strappa l’ultimo foglio del calendario non si muove affatto inconsapevolmente, come può fare in qualsiasi altro giorno.
Si palesa attraverso dita abbranzate che, con il quotidiano gesto di arricciare una giornata di carta, in fondo ben sanno che piano piano stanno salutando l’estate.
Polpastrelli che, se da un lato già pregustano il profumo di bosco che da qui a breve avranno addosso, grazie ad invadenti funghi settembrini, dall’altro non sono ancora pronti a chiudere del tutto la finestra di sera e a lasciarsi ammaliare dalle sfumature più scure dell’autunno che avanza.
Mani che vogliono colore da preparare, per donare ancora un po’ di mediterraneo ad occhi e palato, per mimare la luce bianca di mattini e mare, il fuoco rosso di aria calda e sole cocente.
Una caprese a fine agosto non cerca di ricordare una stagionalità fuori stagione, vuole proprio ancora viverla.
Fino all’ultimo goccio, di olio leggero, e all’ultima foglia, di verdissimo basilico.