Al coltello
Servire con taglio al coltello è un piacere sfaccettato: spettacolo di un’attitudine dello strumento per voi che state a guardare, dimostrazione di capacità per chi tiene in mano lame affilate con l’intento di donare cibo e assieme ammaliare.
Crediamo infatti che tra un servizio in piedi, sia cocktail, sia cena, composto da pietanze già impiattate, comode e veloci ma emotivamente più fredde, e un buffet con show a vista la differenza stia tutta in una coccola.
Un coltello che scende appropriato, e al momento giusto, nel cuore di un alimento è una forma di rispetto prima per i cibi, poi per i commensali. Mantiene la freschezza e l’integrità dell’insieme fino all’ultimo, evita spiacevoli raffreddamenti o perdite di morbidezza e garantisce naturale consistenza.
La carne del tonno chiede taglio sensuale, sicuro ma con lento adagio, il manzo appena scottato necessita di infierire deciso e battagliero, mentre un semifreddo ha bisogno unicamente di essere accompagnato alla divisione con calcolo e leggerezza.
Un coltello esibito a vista è simile a una spada sfoderata a duello dove a vincere sono tecnica, tempismo ed eleganza del tocco.